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La vita quotidiana non dovrebbe essere difficile.
Tutti abbiamo il diritto di avere del tempo libero da dedicare a noi stessi, di non essere sempre di corsa, stressati ed infelici. Perché siamo arrivati a questo punto? Perché siete arrivati al punto da cercare online e capitare sul mio articolo che vi spiega ben 25 abitudini per semplificarsi la vita? Ecco, è proprio questo il senso di questo articolo. Io vi darò quelle buone abitudini che mi hanno aiutata a rendere la mia vita meno frenetica, piena di cose e di impegni vari e voi dovrete fare un po’ di introspezione, capire quello che non va bene e cercare di trovare le vostre di buone abitudini che vi aiutino a vivere meglio. Eh sì, perchè potete leggere tutti i blog e i libri che volete, ascoltare e vedere lezioni, ma se non applicate i concetti che vi vengono insegnati, aimè, non servirà a niente.
A inizio anno ho letto un fantastico libro, il seguente:

Questo manuale espone in modo chiaro e semplice l’insegnamento originale del Buddha, che permette di vivere con serenità e allegria, con gioia e amore, la propria vita. Scopo ultimo dell’insegnamento di Siddhartha Gautama Sakyamuni detto il Buddha (l’Illuminato) è infatti lo stato di “buddhità”: uno stato costante di serenità, indipendente dagli accadimenti esterni. Chiunque può realizzarlo, senza essere buddhista né fare pellegrinaggi in Oriente. Si tratta solo di percorrere il giusto sentiero, seguire un metodo. Il Buddha lo ha esposto nel suo insegnamento ed è stato riportato dalla tradizione, ma in modo complicato. Questo manuale lo ha fatto diventare semplice e chiaro, applicabile da chiunque. Applicandosi agli esercizi esposti in questo manuale si può raggiungere la serenità. E in cinque settimane.
Grazie ad esso ho capito molte cose. In primis che siamo noi a creare il nostro mondo. Siamo noi a definirlo “bello”, “brutto”, “felice” o “triste. Potremmo goderci la vita in beautitudine, invece la sprechiamo perdendoci in chiacchere, pensieri e azioni inutili. Ecco cosa sto cercando di raggiungere per me stessa: la pace. Pensate a una vostra versione che non si arrabbia, che non sparla, che vive al meglio la sua vita, senza perdersi in pensieri logoranti o sciocchi. Immaginati di poter vivere sempre felici e in pace con il mondo. In questo libro vi è spiegato come. Ed è per questo che lo condivido con voi: per creare un mondo di persone che vivono in pace ed armonia, così che se qualche pazzoide decidesse di fare la guerra al resto del mondo, sarebbe solo, perché tutto il resto del genere umano non sarebbe interessato. Forse penserete che questa sia un’utopia, eppure a mio parere, le utopie sono create da noi umani. Tutte le limitazioni che ci poniamo non ci permettono di esprimere il nostro vero potenziale e di vivere al meglio. Se pensate banalmente a tutte le invenzioni della storia, prima erano solo un’utopia. Eppure ai giorni nostri, nessuno si azzarderebbe a dire che volare o sentire la voce di un’altra persona oltre oceano sia un’utopia.
Dunque, diamoci da fare!
Abitudini per semplificarsi la vita
Vi elencherò ben 25 abitudini che mi hanno aiutata a semplificarmi la vita. Non solo dal punto di vista fisico, ma anche dal punto di vista mentale e pratico.
1) Non mentire
Il primo di 25 piccoli cambiamenti per semplificarsi la vita è: non mentire. Anche le “bugie bianche” sono bandite.
Negli ultimi tempi ho iniziato a non mentire o a starmene semplicemente zitta, piuttosto che dire una bugia. Il vantaggio: meno ansia che le altre persone scoprano l’inganno, meno “pare” mentali e più felicità da parte mia, in quanto non ho più nulla di cui preoccuparmi. So di dire la verità e non ho niente per cui sentirmi in colpa. Le persone capiscono subito le mie idee e opinioni e non si creano potenziali futuri attriti a causa di queste bugie. Inoltre, posso essere serena, in quanto gli altri sanno cosa voglio o non voglio e si evitano molti imbarazzi del tipo: un regalo sbagliato, richieste/proposte sbagliate o inadeguate, azioni compiute dagli altri (che per loro non significano nulla o che non hanno intenzioni “malvage”) che ci portano emozioni negative e via dicendo.
Mi spiegate perché dobbiamo sempre far contenti gli altri ed essere accondiscendenti su qualunque cosa? Non mentire è il modo migliore per mettere in chiaro le cose, sentirsi apposto con se stessi ed è molto probabile che saremo circondati da persone che vogliamo noi (ho seri dubbi che un permaloso o un negativo voglia stare con voi quando gli dite chiaramente che le sue idee e le sue lagne non fanno per voi o che semplicemente non avete voglia di starlo a sentire).
2) Fai un po’ di esercizio fisico
Mi basta anche fare una breve passeggiata all’aria aperta, durante la mia routine quotidiana, per sentirmi più tranquilla, leggera e positiva.
In passato facevo il mio workout di pomeriggio, ma da inizi da ormai dalla fine dell’anno scorso ho deciso di iniziare a fare la mia attività fisica di mattina. Mi alzo alle 5 del mattino, faccio il mio esercizio fisico quotidiano, preparo la colazione per me e mio marito, leggo/controllo il blog/sistemo alcune cose in casa e poi sveglio mia figlia e inizio la mia giornata con lei. Niente di più bello di essere belli attivi nel giro di breve tempo e avere dei momenti per se stessi. Questo dal lunedì al venerdì, il fine settimana ho un’altra routine, ma questa è un’altra storia.
3) Organizza un menù settimanale
Preparare un menù settimanale (e di conseguenza una lista della spesa) è davvero la cosa migliore da fare se si vuole risparmiare tempo e denaro in cucina. Sapere già cosa preparare o avere le idee relativamente chiare ad esso nel breve termine si rivelerà una mossa vincente per voi e la vostra famiglia. E’ sicuramente una buona abitudine da adottare se non si vuole andare a fare la spesa e tornare con un sacco di cose che non ci servono (e che magari non sono neanche salutari) e aver dimenticato metà cose utili. Inoltre, vi permetterà di semplificarvi la preparazione dei pasti, in quanto potrete preparare dosi più abbondanti per i giorni a venire, oppure metterle da parte in congelatore per le settimane successive.
Trovate più info sul mio articolo: Come risparmiare sulla spesa: 5 errori da evitare
4) Saper come abbinare i vestiti
Quando acquisto i miei vestiti in primis lo faccio perché mi serve e in secondo luogo mi chiedo: “con cosa lo abbino”. Potrei aver visto un vestito super carino, ma se non è nel mio stile e mi tocca acquistare altri tre accessori per fare in modo di avere un outfit che funziona, allora evito. Lo stesso ragionamento lo attuo con l’armadio. So che qualsiasi pezzo che ho al suo interno si abbina con qualcosa e questo mi aiuta a risparmiare tempo e nervoso, in quanto so sempre che cosa mettere.
5) Non arrabbiarmi per qualsiasi stupidaggine
Sono una persona tranquilla, ma che si altera davvero per le stupidaggini. Odio essere interrotta mentre sto facendo un lavoro o andare a sbattere contro le cose (ditemi se non è una stupidaggine? XD). Grazie al libro citato in precedenza (Come diventare un budda in 5 settimane) e al libro di Wayne W. Dyer “Niente scuse!“, sto piano piano cambiando il mio modo d’essere. Nel corso di tutte le mie attività quotidiane, mi ripeto delle affermazioni che siano in linea con chi voglio essere e se c’è qualcosa che mi fa alterare o che mi crea disagio, cerco di mettere da parte il mio ego, di capire quale sia il problema all’origine e di dirmi che “sono solo emozioni” e che non ho intenzione di sprecare tempo prezioso ad essere arrabbiata o in qualche stato d’animo che mi porta verso emozioni negative. Bisogna cominciare a guardare alla propria vita con occhi diversi e smetterla di passare le proprie giornate pieni di rancore & co. Non volete avere una vita felice, vedendo sempre il bello, circondati da persone positive
Se volete cambiare carattere o modificare un vostro atteggiamento, sappiate che è possibile. Lo sto sperimentando in prima persona e se volete capire anche voi come fare vi consigli la lettura di “Niente scuse!“.

Quante scuse ci possono essere nella vita di tutti i giorni? È molto difficile, è rischioso, ci vorrà troppo tempo, i miei amici non approverebbero… Siamo convinti che sia impossibile cambiare, e quando pensiamo che una determinata impresa sia difficile da realizzare, o che portarla a termine provocherebbe una serie di reazioni, non ci proviamo nemmeno e accampiamo una serie di scuse per giustificare la nostra rinuncia. Bisogna imparare a sottrarsi a questo meccanismo perverso. Spesso ci sentiamo paurosi o timidi, ci guardiamo allo specchio e ci vediamo fuori forma: se davvero è questo quello che siamo, possiamo cambiare. “I sette principi del paradigma” di Wayne W. Dyer – consapevolezza, allineamento, vivere il presente, contemplazione, disponibilità, passione, compassione – ci consentiranno di dare alla nostra vita la direzione che avremmo sempre voluto che avesse.
6) Staccare la mente dai miei pensieri e dalle mie emozioni
L’ho già detto nel punto precedente che continuare a pensare o passere il proprio tempo a fare viaggi mentali di qualsiasi tipo, sia uno spreco di tempo. Ecco perché, grazie al libro “Come diventare un budda in 5 settimane” ho imparato a capire che i pensieri sono solo frutto del mio subconscio e che non ha senso farsi condizionare da essi (più che altro quando sono negativi e, ancor di più, se sul lungo termine portano disagi gravi a noi a alle persone che ci circondano). Staccare, cambiare atteggiamento o pensare positivo, vi darà effetti immediati e nel corso del tempo vi aiuterà a raggiugere l’equilibrio.
7) Non paragonarmi ad altri
Cosa difficile da adolescente, non è così scontato che superati gli anni scolastici le persone comincino a smettere di paragonarsi ai propri simili, anzi. Sono sicura che tutti lo facciano. In fondo siamo animali gerarchici (che ci vada bene o no è così, vi consiglio la lettura di “12 regole per la vita. Un antidoto al caos.”, dove l’autore spiega come anche noi esseri umani ci classifichiamo e ci rapportiamo con i nostri simili.

“12 Regole per la vita” propone dodici principi pratici e profondi su come vivere una vita ricca di significato. Attingendo alla sua esperienza di medico e al suo vissuto personale, oltre che ai grandi miti della storia, Peterson offre un antidoto al caos dell’esistenza: verità eterne applicate a problematiche attuali.
Ma, come ho già detto cambiare non è impossibile. Il punto è volerlo. Possiamo scegliere di continuare a fare paragoni e molto probabilmente stare male, oppure capire che siamo esseri unici e che, dal mio punto di vista, avere un determinato fisico o non avere determinate relazioni o esperienze, non è poi così essenziale, poiché sono altre le cose importanti della vita.
8) Non ascoltare video negativi, opinioni negative, libri negativi…
Il simile attrae il simile. Questo vale sia per il positivo che per il negativo. Non guardo più programmi televisivi che mi arrecano disagio e opinioni negative, non guardo video o simili dove la gente si “scanna viva” e non leggo i commenti sotto ai video, soprattutto di questo tipo, non ascolto più le opinioni negativi e le persone negative o che mi portano in situazioni di imbarazzo o di squilibrio. Insomma, tutto quello che non mi arreca beneficio in termini di positività, è praticamente sparito dalla mia vita.
Circondarsi di persone allegre, che portano gioia, che non si lamentano e criticano, ti farà entrare ancora di più nello stesso mindset di queste persone. Se tu sei propenso verso queste emozioni, sicuramente attrarrai eventi, persone e sentimenti di questo tipo.
9) Dire “no”
Perché dobbiamo accontentare gli altri o strafare? Perché non possiamo dire di “no” a impegni vari, persone, eventi, vizi, emozioni…? Perché non fare quello che desideriamo di più dal profondo del cuore e vivere in serenità? Imparare ad essere meno accondiscendenti nei confronti degli altri e poi di noi stessi (ammettiamolo che troppo spesso ci riempiamo talmente tanto di impegni e pensieri che non riusciamo ad avere tempo per noi stessi per rilassarci e coccolarci). Dunque, se vogliamo avere una vita semplice (o per lo meno un po’ meno piena di cose), un metodo efficace è iniziare a dire di “no”.
Se volete imparare a dire di “no”, vi consiglio vivamente questo libro:

È difficile dire di no: ci vuole coraggio. Quante volte sei stato costretto a pronunciare un rifiuto con conseguenze disastrose, ossia angoscia, disperazione, litigi o preoccupazioni? Dire di no è un tuo diritto e questo libro ti aiuterà a esercitarlo in modo completo. Il Potere del No ci rende liberi dalla società, dalle consuetudini, dagli amici, dai partner, dai colleghi, dai capi e dai sistemi di valori che tentavano di rinchiuderci in una gabbia, da tutti quelli che hanno cercato e cercano ancora di controllarci.
10) Avere meno cose
Non sempre avere tanti oggetti porta la felicità e la semplicità. Anzi, spesso è il contrario, questo perché avere oggetti acquistati “di pancia”, magari su consiglio di altri (con altri stili di vita) che pensavamo ci portassero ad avere una vita più semplice o soddisfacente, finiscono per complicarcela e basta. Si ammucchiano, non sappiamo dove metterli, oppure occupano spazio che potrebbe essere utilizzato per altro…insomma da oggetti utili diventano oggetti inutili, che portano solo fastidio.
Sul mio articolo “Come prevenire il disordine – 16 idee di decluttering” vi spiego il perché di questa tendenza all’accumulo e idee pratiche da un minuto per disfarsi del disordine casalingo.
11) Lasciar andare il passato
Quante volte vi capita di rivedere dialoghi, avvenimenti o emozioni del passato e perderci ore e magari anche il sonno? A me, personalmente, è successo troppe volte. Per questo ho deciso, con grande fatica, di lasciar andare quello che è già successo e concentrarmi sul mio presente, l’unico istante che posso modificare, controllare e plasmare. Di questo argomento, difficile da mettere in pratica, ma non impossibile; ne parlano gli autori dei libri “Come diventare un budda in 5 settimane” e “Niente scuse!“. Se volete smettere di sprecare tempo a rivivere momenti che non si possono più cambiare e cominciare a vivere più serenamente e nel presente, vi consiglio la lettura di questi due libri.
12) Cancellare le distrazioni
Notifiche, musica, telefono, social media…ognuno sa (spero) cos’è che gli fa perdere tempo che potrebbe essere sfruttato in modo migliore. Se si ha voglia di vedere una serie o un video divertente, lo si può fare, non sto dicendo quello, ma quando fare questo diventa motivo di procrastinazione o di distrazione dai nostri progetti e lavori, allora mi trovate contraria. Cancellare le distrazioni, come ad esempio il suono delle notifiche, mi permette di concentrarmi meglio su quello che sto facendo e non avere l’impulso di controllare telefono & co.
13) Il giusto riposo
Dormire bene è fondamentale. Lo sanno bene i genitori e chi soffre di disturbi del sonno. Spesso per quest’ultimi, troppi pensieri e stimolazioni prima di andare a dormire, possono causare il problema, ma non è questo l’articolo per parlare di certi argomenti (e molto probabilmente neanche il blog). Dormire il giusto e in modo corretto (senza risvegli e sogni agitati) è sicuramente un ottimo stratagemma per partire col piede giusto la mattina. Personalmente, da quando ho iniziato a svegliarmi alle 5 del mattino (ovviamente questa routine è personalissima, ma voglio comunque farvi conoscere la mia esperienza) ho notato che ho molte meno difficoltà ad addormentarmi e mi sveglio mooolto meno “rincitrullita”, passatemi il termine. Ho capito che il mio corpo ha bisogno di meno ore di sonno per essere attivo e produttivo e questa è stata davvero una svolta per me. Ho capito che posso utilizzare quel tempo per fare in tutta tranquillità la mia attività fisica (al posto che di pomeriggio) e avere del tempo per me stessa e di fare altre attività dopo pranzo, quando mia figlia dorme. In questo modo ho trovato il tempo personale che mi serviva. Facendo così posso tranquillamente svolgere la mia attività di mamma, senza dover preoccuparmi di dover trovare il tempo per fare le cose che voglio. Un bel modo di semplificarsi la vita, vero?
Se siete interessati a questa routine, potete conoscerla attraverso questo libro:

Ci sono buone abitudini che, una volta acquisite, ci aiutano a vivere meglio. Svegliarsi presto la mattina per seguire una routine fatta di azioni e di gesti salutari è senza dubbio una delle più importanti, perché ci permette non solo di affrontare la nuova giornata con vitalità e ottimismo, ma anche di pianificare, nella calma delle prime ore, azioni da compiere e obiettivi da realizzare. Attraverso la storia di due insoliti personaggi, una giovane imprenditrice e un eccentrico pittore, e del loro incontro con uno stravagante e simpatico miliardario che li guiderà in un percorso di crescita individuale, Robin Sharma, esperto di leadership e di sviluppo personale, ci propone un programma basato proprio su alcune abitudini mattutine da seguire ogni giorno, per migliorare produttività e rendimento, e in generale la qualità della propria vita. I «grandi» mattinieri della Storia sono molti. Come loro, anche noi, possiamo aspirare a qualcosa di significativo e soddisfacente. E Robin Sharma ci indica la strada giusta per arrivarci… mattino dopo mattino.
14) Ad ogni spazio, la sua attività
Avere un luogo per ciascuna attività (soprattutto per chi come me passa la maggior parte del tempo a casa) è davvero fondamentale per concentrarci su cosa dobbiamo fare. Ad esempio, in salotto ho un tavolo che uso esclusivamente per lavorare al pc o per scrivere. Non uso il tavolo della cucina (dove mangio e preparo pasti e ricette), ma bensì, quello specifico tavolo del salotto. Questo perché la nostra mente collega sentimenti e comportamenti ad oggetti, spazi e persone. E’ importante avere, dunque, uno spazio dedicato per tutto.
Un esempio pratico: pensate ad una persona con cui state bene. Molto probabilmente avrete fatto un piccolo sorriso, oppure vi sarete rilassati, avrete rievocato bei momenti ed emozioni…stessa cosa per le persone che vi creano disagio. Se pensate a queste persone assumerete un’espressione contrariata o corrucciata, le vostre pupille si rimpiccioliranno (segno che quella persona non vi piace) o cambierete postura. Se riuscite già a gestire le vostre emozioni e a distaccarvi da esse, buon per voi, ma la maggior parte degli umani, purtroppo, non è in grado di farlo.
Dunque, avere un luogo che il nostro cervello collega ad una determinata attività, vi aiuterà a concentrarvi meglio su quest’ultima e a non sovrapporre le emozioni legati ad essa.
15) La regola del “un tocco”
Invece di continuare a spostare un oggetto di stanza in stanza o da mobile a mobile, perché non portarlo a suo posto subito e non pensarci più? Questa tecnica mi ha aiutata (e mi aiuta tuttora) ad avere una casa mediamente ordinata (o per lo meno per me) e ad avere meno pensieri per la testa, in quanto aver già sistemato tutto mi porta a non dover rimuginarci ulteriormente.
16) Avere del tempo per me stessa
Sono figlia unica. Mio papà lavorava tanto e i miei nonni, vicini di casa, non mi rompevano troppo le scatole…Immaginate il trauma di andare a vivere vicino a dei suoceri super affettuosi che venivano a trovarmi quando volevano loro (niente da ridire, è una fortuna che mi vogliano così bene), con un marito abituato ad un fratello e dunque ad avere gente che gironzolava sempre per casa (dunque, con 0 privacy per i miei standard) e successivamente ad avere una bambina. Un crisi non da poco. Mi sentivo oppressa, questo non perché gli altri fossero cattivi con me, ma perché ero abituata a stare parecchio tempo da sola, ad avere i miei spazi (anche con mio papà presente in casa) e alle mie routine. Questo stravolgimento di tempistiche ed abitudini è stato davvero uno shock (magari per alcuni di voi è pure una stupidaggine), ma fortunatamente dopo alcuni chiarimenti e l’adozione di nuove routine, sono riuscita a trovare del tempo per me stessa e dunque la pace interiore XD.
Per me è stato davvero fondamentale e penso che solo le persone con un vissuto simile al mio possano capire come mi sia sentita. Percepivo di essere stressata e irritata ed ho cercato una soluzione, in quanto non volevo continuare a vivere e a sentirmi così. Una rivoluzione.
17) Avere delle routine
L’ho già detto che le routine per me sono fondamentali? XD. Sapere cosa devo fare e quando farlo mi ha aiutata tantissimo a semplificarmi la vita. Non solo a livello di gestione del tempo, ma anche a livello emozionale; come, ad esempio, la mia sacrosanta routine serale che quando viene modificata…”mannaggia la miseria!”.
18) Pensare meno: no alle supposizioni e ai film mentali
Prima di addormentarmi passavo almeno un’ora/un’ora e mezza a rimuginare, fantasticare, ecc. Questo soprattutto da adolescente e studentessa. Soprattutto da quando ho iniziato ad applicare i principi del “Il club delle 5 del mattino” e di “Come diventare un budda in 5 settimane” in primis ho diminuito drasticamente il tempo che passo a suppore e farmi i film mentali e dunque a farmi trasportare dalle mie emozioni e in secondo luogo ho imparato a capire che il mio cervello ha solo bisogno di comprendere le emozione e i fatti che avvengono nel mio quotidiano. Dunque, se non riesco a “staccarmi” da questi pensieri, prima cerco di comprenderli e poi gli dico addio nel più breve tempo possibile.
19) Fare più domande
Un metodo efficace per evitare malintesi e film mentali vari, è fare più domande. So che molti di noi hanno smesso di farle, perché da piccoli ne facevamo molti e gli adulti ci dicevano: “basta, hai rotto!” o qualcosa del genere. Sfortunatamente, se non comprendiamo qualcosa e dobbiamo pure fare un lavoro riguardante la richiesta che ci è stata posta, è meglio fare un paio di domande in più. Credo che tutti siano abbastanza pazienti da rispondere ad una o due richieste, soprattutto in ambito lavorativo e simili, vero? Spesso le persone che ricevono le domande sono anche contente di rispondervi, poiché per loro significa che siete interessati all’argomento. Dunque, fatevi meno problemi e chiedete quello che non avete capito, in modo da semplificare la vita a voi e alle persone che vi circondano.
20) Preparare in anticipo i vestiti
Questa strategia è valida principalmente per quando devo preparare i vestiti per l’attività fisica del giorno dopo e per eventi importanti. Sapere cosa indossare mi ha aiutata a ridurre le tempistiche e ad avere meno “ansie” (non soffro di ansi, quindi passatemi il termine). Inoltre, la mattina sono sicura che non sveglierò tutti per il casino che faccio per prendere i vestiti a lume di candela XD.
21) Staccare dai social media
Quanto tempo prezioso buttiamo sui social media? Troppo, vi rispondo subito. Se volete ridurre le tempistiche potete impostare un tempo d’uso, oppure disattivare le notifiche, in modo da vere una scusa in meno per stare sulle varia app social.
Diminuire il tempo che passate su queste applicazioni vi frutterà sia a livello mentale (meno noia, più pazienza e felicità…) che a livello pratico, in quanto potrete sfruttare quel tempo per fare le attività che avete sempre voluto…o anche banalmente godervi la compagnia degli altri (“se siete amici di una persona, perché usate le cuffiette o state al telefono”, mi sono sempre chiesta passando il tempo con la mia vecchia compagnia di amici).
22) Avere tutto quello che mi serve sotto mano per qualsiasi attività che ho intenzione di intraprendere
In primis aumenta le probabilità di distrarvi e in secondo luogo vi permette di non avere la scocciatura di interrompere quella attività, perché non avere quello che vi serve. Dunque, preparate sempre tutto il necessario per il vostro lavoro. Metteteci 5 minuti in più, ma avrete meno scocciature in futuro ;D.
23) Fare tutto subito (no alla procrastinazione)
Quanto è liberatorio fare tutte quelle azioni che dovete fare? Fare quella chiamata, fare quel lavoro o quel test. A volte si procrastina attività davvero semplici…se avete delle difficoltà con la procrastinazione vi consiglio il mio articolo: 11 consigli e tecniche su come smettere di rimandare.
24) Dire quello che penso
Dire quello che penso mi permette di pensare meno, sentirmi più leggera, circondarmi delle persone giuste e fare solo quello che voglio io. Un bel sistema per semplificarsi la vita, no? Delle volte potrà essere doloroso o imbarazzante, ma se non diciamo chiaramente quello che pensiamo come possiamo sperare che gli altri ci capiscano e ci supportino nel modo corretto?
25) Scrivere subito quello che devo fare/comprare
Quante volte ho dimenticato un prodotto che avevo finito e che non mi ero scritta sulla lista della spesa. “Arggghh”. Oppure di avere attività da dover fare, non riuscire a incastrare bene i vari impegni oppure dimenticarsene. Se volete evitare tutti questi problemi, dedicate un quaderno o qualsiasi cosa vogliate alla scrittura di tutte queste cose. Davvero una svolta!
Conclusioni
Siamo giusti alla fine di questo articolo. Spero davvero di avervi dato delle abitudini che vi permettano di semplificarvi la vita o che comunque vi abbiano dato l’ispirazione per falo.
Fatemi sapere nei commenti quali attività vi hanno semplificato la vita.
Alla prossima,
Anna.